27 GENNAIO - UNI OSTIA UNIVERSITA' DI PROMOZIONE CULTURALE E SOLIDALE

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27 GENNAIO

ATTIVITA' 2021-2022 > TENERE A MEMORIA
Sosteneva Primo Levi che "...se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, e le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre". Allora è necessario
Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz e in questa data, Giornata della Memoria istituita dall’Onu nel 2005 e celebrata da tutti gli stati membri delle Nazioni Unite, ogni Paese ricorda l’orrore dell’Olocausto, la disumanità dei campi di sterminio e un genocidio che uccise nel terzo Reich oltre 6 milioni di ebrei.
La Giornata della Memoria è ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno il 27 gennaio con l'obiettivo di ricordare tutte le vittime dell'Olocausto, il genocidio di cui furono responsabili la Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d'Europa avvenuto poco prima della seconda metà del 900. Gli ebrei non furono le uniche vittime dell'Olocausto, il quale ha compreso anche lo sterminio di tutte le categorie di persone ritenute "inferiori", per motivi politici o razziali, dai nazisti come oppositori politici, minoranze etniche, omosessuali e portatori di handicap. Ricordiamo che il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz sancendo la fine dell'Olocausto.
È importante sottolineare come il valore di giornate come queste possano formare cittadini consapevoli in grado di costituire e affrontare le responsabilità storiche del nostro Paese, soprattutto grazie alle testimonianze di chi è sopravvissuto. Per questo motivo è necessario tenere a mente anche le tante storie di chi ha difeso vite altrui, le esemplari esperienze italiane dei Giusti fra le Nazioni, che si sono distinti per aver salvato vite umane dalle mani dei nazifascisti. È importante, nonostante siano passati 76 anni, che la Giornata della Memoria plasmi le giovani menti, facendo incontri soprattutto nelle scuole, e inculchi i valori della giustizia sociale, dell’uguaglianza fra i popoli, aldilà di qualsiasi interesse privato.
LEGGE 211 DEL 20 LUGLIO 2000

Art. 1: La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2: In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».

UNA TESTIMONIANZA TOCCANTE DI UN CITTADINO DI OSTIA, SAMI MODIANO, SUPERSTITE DELL'OLOCAUSTO
Samuel Modiano, chiamato anche Sam è un superstite dell'Olocausto italiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e attivo testimone della Shoah.
Dei 776 bambini ebrei italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati nei campi di concentramento, Sami è tra i soli 25 sopravvissuti.  Dell'intera comunità ebraica di Rodi rimanevano solo 31 uomini e 120 donne. Il ritorno alla vita e il rientro in Italia, dove Sami non era mai stato prima di allora, sono un percorso arduo e faticoso. Modiano emigra nel Congo Belga dove svolge la propria attività professionale di commercio, si sposa, ma anche lì si troverà esposto a nuovi pericoli con lo scoppio della guerra civile e la conquista del potere di Mobutu.
Così torna in Italia con la moglie, dividendosi tra Ostia e Rodi. Nel 2005 Piero Terracina, suo amico  e compagno delle atrocità subite, lo convince ad accettare l'invito dell'allora sindaco di Roma Walter Veltroni a prendere parte ad un viaggio ad Auschwitz organizzato per gli studenti dei licei romani. Da allora, in inverno in Italia, Modiano si dedica a far conoscere la sua esperienza ai ragazzi nelle scuole medie e superiori. L'estate invece la trascorre sempre a Rodi, dove si occupa dell'antica sinagoga e della piccola comunità ebraica presente nell'isola.
Nel 2009 la sua voce è inclusa nel progetto di raccolta dei "racconti di chi è sopravvissuto", una ricerca condotta tra il 1995 e il 2008 da Marcello Pezzetti per conto del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea che ha portato alla raccolta delle testimonianze di quasi tutti i sopravvissuti italiani dai campi di concentramento allora ancora viventi.
Qualche giorno prima dell'inizio del campionato europeo di calcio 2012 è invitato a guidare la Nazionale italiana di calcio in visita al campo di concentramento-sterminio di Auschwitz insieme all'amico Piero Terracina e ad Hanna Kugler Weiss.
Nel 2013 pubblica un libro di memorie, Per questo ho vissuto (Rizzoli: Milano), nel quale descrive l'inferno di Auschwitz e racconta cosa significhi ricominciare a vivere dopo essere sfuggito agli orrori del campo di sterminio.
Nel 2014, per il Giorno della Memoria, gli Speciali del Tg1 trasmettono il docu-film “L’Amore dopo la tempesta” di Roberto Olla che racconta la storia di Sami e Selma Modiano.
In occasione della Giornata della Memoria 2018, viene trasmesso su tutte le principali emittenti tv italiane il docu-film "Tutto davanti a questi occhi" di Walter Veltroni prodotto da Sky e Palomar che racconta la storia di Modiano. Nel 2018, per il Giorno della Memoria viene trasmesso il docu-film “Amici per la vita” di Roberto Olla che racconta la storia dell’amicizia tra Sami Modiano e Piero Terracina, nata nelle condizioni drammatiche del campo di stermino di Birkenau.
In occasione del Giorno della Memoria 2020 viene trasmesso il docu-film “L’Uomo di Rodi” di Roberto Olla che racconta la storia della comunità ebraica di Rodi narrata in prima persona da Sami Modiano tra le case del quartiere ebraico dell’isola greca.
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