Apprezzare il Jazz
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APPREZZARE IL JAZZ: quattro guide all'ascolto
a cura del prof. Stefano Zenni
Mercoledì 2 febbraio:
QUEL CERTO SWING. COME E PERCHÉ IL JAZZ CI FA DANZARE E DONDOLARE
Il jazz fa ballare, battere i piedi, oscillare i corpi. Quando il ritmo funziona, siamo eccitati e rilassati e proviamo un piacere speciale. Ma lo swing solleva molte domande: come funziona esattamente? Ha origine in altre culture e musiche? Non solo: esistono vari tipi e stili di swing e i gruppi si accorano anche su sensibilità corporee comuni o contrastanti. Ecco un viaggio rilassato tra stili musicali, psicologia della percezione e neuroscienze.
Mercoledì 16 febbraio:
DALLA BIG BAND ALL'ORCHESTRA JAZZ: BREVE STORIA DEL SUONO D'ASSIEME
Inesistente nel repertorio classico, nata nell’ambito della musica leggera di inizio Novecento, la big band è diventata sinonimo di orchestra jazz, con la sua unica mescolano di scrittura e improvvisazione. In questa panoramica cerchiamo di comprenderne il suono, il linguaggio e l’evoluzione storica.
Mercoledì 2 marzo:
VIAGGIO NEL CAPOLAVORO: UN POCO LOCO DI BUD POWELL
Il 1 maggio 1951 Bud Powell, uno dei più rivoluzionari pianisti jazz, registrò in trio per la Blue Note un brano dal titolo in spagnolo solo apparentemente leggero: Un Poco Loco, Un po’ pazzo. Presto salutato come uno dei dischi più significativi del suo autore, Un Poco Loco nacque in studio in circostanze particolari. Esula dalle formule più ovvie del be-bop, e anzi si spinge in territori musicali del tutto nuovi. Ne seguiamo nota per nota la genesi e lo sviluppo, alla scoperta dei segreti della composizione e dell'improvvisazione jazz.
Mercoledì 16 marzo:
LA LEGGENDA DEL TROMBETTISTA BIANCO. STORIE DI JAZZISTI MALEDETTI AL CINEMA
Il cinema ha raramente rappresentato il jazz in modo veritiero. In particolare il trombettista bianco bello, talentuoso e maledetto segna un cliché che dalla letteratura è dilagato nel cinema di finzione e fin nel documentario. Un fantastico viaggio tra esempi da vari film e varie epoche, da Hollywood al cinema italiano.
POCHE NORME PER PARTECIARE ALL' EVENTO
- La partecipazione al meeting (comprensivo delle quattro sessioni) prevede il versamento della quota contributiva di € 39,00
- Si può partecipare ad una singola sessione (contributo di € 10,00) o a più sessioni (contributo di € 10,00 x n° di sessioni a cui si intende partecipare)
- Totale gratuità per i Soci di Uni Ostia.
- L' iscrizione va inviata a indicando le proprie generalità (cognome e nome, e luogo di residenza), il numero del telefono cellulare (necessario per avere comunicazioni WhatsApp), e l’indirizzo di posta elettronica su cui ricevere i parametri d’accesso alla Piattaforma ZOOM.
- Contestualmente inviare copia del bonifico bancario del contributo da versare, effettuato a favore di Uni Ostia APS, su codice IBAN IT80F0832703249000000004598.
- Nella giornata di svolgimento di ogni conferenza gli iscritti riceveranno il link di accesso a ZOOM.
- Qualora per qualsiasi ragione l’evento (corso o ciclo di conferenze) non avesse luogo, sarà restituita l’intera somma versata.
- Qualora l’evento, se iniziato, dovesse venir sospeso, sarà restituita la quota relativa al numero delle sessioni non effettuate.
- Non è prevista restituzione, anche parziale, qualora fosse l’iscritto a ritirarsi dall’evento.
per qualsiasi informazione, scrivere a areadidattica@uniostia.it
(se si vuole essere contattati telefonicamente, indicare nella mail il numero del cellulare)
Stefano Zenni: uno dei più grandi studiosi del Jazz
Stefano Zenni è stato fondatore e presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana (SIdMA). Insegna Storia del jazz e della musica afroamericana, Analisi delle forme compositive jazz e Storia della musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Bologna. Insegna Storia della Musica presso la scuola di teatro L’Oltrarno del Teatro della Pergola di Firenze, diretta da Pierfrancesco Favino. Ha insegnato Analisi a Siena Jazz e History of Music of XX and XXI Century presso la New York University a Firenze. È stato direttore artistico del Torino Jazz Festival dal 2013 al 2016. Dal 1998 è direttore artistico della rassegna Metastasio Jazz presso il Teatro Metastasio di Prato. Ha inoltre curato la stagione musicale della Società del Teatro e della Musica L. Barbara di Pescara. Ha pubblicato importanti libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Miles Davis, Charles Mingus. Il volume I segreti del jazz ha vinto il premio Migliore libro di saggistica su musica internazionale 2007-2008 al 1° Festival del Libro Musicale di Sanremo. Di recente ha pubblicato la vasta e innovativa Storia del jazz. Unaprospettiva globale (Stampa Alternativa, 2012).
Dal 2012 tiene con successo il ciclo “Lezioni di jazz” presso l’Auditorium Parco della Musicadi Roma.